Recanati Hotel - Guida Turistica

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.: RECANATI HOTEL
 Recanati è un comune di 21.017 abitanti della provincia di Macerata.
 Recanati sorge sulla cima di un colle a 296 m s.l.m, tra le valli dei fiumi Potenza e Musone. Il mare Adriatico è ad una decina di chilometri e le cime dei Monti Sibillini, i "Monti Azzurri", sono ben visibili.
 Dell'origine del primo centro abitato di Recanati non si hanno notizie certe. Sicuramente i territori circostanti furono abitati già in epoca preistorica dalla popolazione dei Piceni, diffusi nella regione.
 In epoca romana, lungo la valle del fiume Potenza, allora navigabile, sorsero due importanti città: "Potentia", in corrispondenza della foce, ed Helvia Recina, verso l'interno. A causa dell'invasione dei Goti intorno al IV secolo d.C, che misero a ferro e a fuoco la zona, la popolazione cercò rifugio sulle colline. Nel XII secolo, Recanati diventò un comune libero, dall'unione dei castelli di Monte Morello, Monte Volpino e Monte S. Vito. La Repubblica di Recanati fu insignita persino del titolo di "Justissima Civitas" dai Priori del Comune di Firenze, grazie all'importanza dei suoi statuti. Nel 1229, ottenne dall'imperatore Federico II di Svevia il privilegio di edificare un porto sulla costa (oggi Porto Recanati). Nel 1240, Papa Gregorio IX istituì qui la sede episcopale.
 Nel 1421, Papa Martino V vi indisse un'importante fiera annua, la quale contribuì in modo sensibile allo sviluppo economico della città, consentendo di intrecciare relazioni diplomatiche coi principali centri italiani ed europei. Sempre Martino V sostenne delle iniziative culturali ed artistiche. In quegli anni vi giunsero uomini di lettere, come l'umanista Antonio Bonfini, giuristi, come Antonio da Cannara, e celebri pittori, quali Lotto, Guercino, Caravaggio, Sansovino, Vanvitelli.
  Nel 1586, Papa Sisto VI elevò a rango di città il castello di Loreto edificato intorno alla Chiesa di Santa Maria, fin ad allora territorio di giurisdizione di Recanati. Nel 1798, la città subì l'occupazione francese da parte delle truppe napoleoniche. Nello stesso anno, la città diede i natali al suo più illustre concittadino: Giacomo Leopardi, figlio del conte Monaldo Leopardi e della marchesa Adelaide Antici. Nel 1860, l'annessione dello Stato della Chiesa al Regno d'Italia, in seguito alla battaglia di Castelfidardo, intergrò la storia del comune di Recanati allo storia dell'Italia di oggi.
 La città è sede del Centro Mondiale della Poesia. Il settecentesco Palazzo Leopardi, la casa natale del poeta, è aperto al pubblico. L'ambiente più suggestivo è senza dubbio la biblioteca, che custodisce oltre 20.000 volumi, tra cui incunaboli ed antichi volumi, raccolti dal padre del poeta, Monaldo Leopardi.
 Altro recanatese famoso è stato il cantante lirico Beniamino Gigli. Di più recente acquisizione e meno noto a livello mondiale il campione motociclista Franco Uncini, iridato nella classe 500 negli anni Ottanta e tuttora attivo come esponente federale.